Direttiva Case green | Hera Servizi Energia
Direttiva Case Green
La Direttiva Case Green, in sintesi
La Direttiva "Case Green" approvata dal Parlamento Europeo il 12 marzo 2024 introduce diverse novità significative per promuovere la sostenibilità e l'efficienza energetica degli edifici nell'Unione Europea.
Ogni stato membro, inclusa l'Italia, ha l'obbligo di trasporre la direttiva in leggi nazionali entro un termine specificato nella direttiva stessa, solitamente entro 1-2 anni. Le autorità nazionali devono poi implementare le nuove norme attraverso regolamenti, procedure amministrative e misure di enforcement per assicurare che la direttiva sia applicata efficacemente a livello locale. La Commissione Europea monitora il processo di trasposizione per assicurarsi che ogni stato membro segua le direttive entro i tempi stabiliti e in modo conforme agli obiettivi dell'UE
Pertanto, se da un lato è chiaro il perimetro di azione non è ancora definita la griglia giuridico-regolatoria in cui si applicherà la Direttiva in Italia, tuttavia è importante comprendere sin da ora le principali innovazioni che dovrebbero essere contemplate dalla normativa.
Le principali novità della Direttiva UE
Queste misure sono volte a ridurre l'impatto ambientale degli edifici a uso abitativo, che consumano il 40% dell’energia e generano il 36% delle emissioni di gas ad effetto serra in Europa, e a contribuire agli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas serra dell'UE.
- La direttiva stabilisce requisiti più stringenti per l'efficienza energetica degli edifici nuovi e di quelli esistenti che subiscono ristrutturazioni importanti. Ciò può includere l'obbligo di utilizzare materiali isolanti avanzati, sistemi di riscaldamento e raffreddamento più efficienti e l'integrazione di energie rinnovabili.
- Ampliamento dell'obbligo per tutti i nuovi edifici di essere a "energia quasi zero", il che significa che devono generare tanta energia quanta ne consumano attraverso fonti rinnovabili presenti in loco o vicine.
- Introduzione di incentivi e requisiti per le ristrutturazioni profonde che mirano a ridurre significativamente il consumo energetico degli edifici esistenti.
- Incentivi e possibili obblighi per l'integrazione di tecnologie di energia rinnovabile, come pannelli solari fotovoltaici e sistemi di riscaldamento geotermico, negli edifici.
- Introduzione o potenziamento dell'indicatore di prontezza intelligente, che valuta la capacità degli edifici di adattarsi alle esigenze degli utenti e di ottimizzare il consumo energetico e l'integrazione con le reti energetiche.
- Rafforzamento delle norme sulla certificazione energetica degli edifici e introduzione di nuovi requisiti di reporting per monitorare i progressi verso gli obiettivi di efficienza energetica.
- La direttiva potrebbe includere disposizioni per facilitare l'accesso a finanziamenti e incentivi per gli interventi di efficienza energetica, sia a livello di UE che nazionale.